Arrivederci compagno di mille avventure da bambino. Abbiamo frequentato la stessa classe dalla seconda elementare alla quinta e le nostre famiglie erano molto legate. Sei stato la mia prima cotta da bambina, andavamo a tennis insieme con scarsi risultati per entrambi. E che dire delle avventure con i lupetti? Ricordo ancora quando intorno al falò cantavamo Ramaya e ci abbracciavamo innocentemente. Mi scaldavi il cuoricino di bambina, quando i miei decisero di non mandarmi più ai lupetti piansi tanto e, ricordo, tu venisti a citofonarmi per andare insieme da Akela (R.I.P. pure lui) ma i miei furono irremovibili. E ancora i giochi ai compleanni di Alessandro e Chiara Argelli quante corse sul prato, e quando bevendo dal pozzo della casa di Val di Cava prendeste tutti la salmonella? Non venisti a scuola per un bel pezzo e mi mancasti tanto. Ti feci recapitare un bigliettino. Chissà se ti è mai arrivato. Poi ricordo la casa sopra la farmacia. Allora eri più vicino e potevo venirti a trovare più spesso. Una volta avrò avuto 8 o 9 anni, venni a trovarti con Federica Miele e Viviana ci fece la merenda. Dal terrazzo sul tetto si vedeva casa mia, mille altri ricordi che ho con te che purtroppo finiscono con il vostro trasferimento a Imola. Allora non c'erano social e il tuo nuovo indirizzo non l'ho mai saputo. Ti ho ricontattato su Facebook tempo fa, volevo organizzare una rimpatriata delle elementari. Avrei scelto una data in cui tu saresti sceso a Pontedera, purtroppo ora non sarà più possibile. Un abbraccio forte a tutta la famiglia. Viviana, Francesco e Federica che essendo i più grandi ricordo con affetto (fra l'altro Francesco andava alle elementari con mio fratello Giuseppe), Ilaria, dai capelli rossi, che ricordo al campo da tennis piccolina e Michelle nella pancia di mamma. Purtroppo non ho ricordi dell'ultimo fratello. Forse anche per la differenza di età. Un abbraccio forte a tutti. Caro Tullio, riposa in pace con tuo babbo Raimondo. Mio padre Ivan, ormai novantenne, dice sempre di essere rimasto l'ultimo dei suoi amici. Ricorda Raimondo, l'Argelli, il Pavone e dice che presto li raggiungerà.

PREGHIERA DI UNA SPOSA PER IL SUO SPOSO Signore, io non ti chiedo perché me lo hai tolto ma ti ringrazio perché me lo hai dato. Ti ringrazio di questi anni vissuti insieme, per i giorni della gioia e per i giorni del dolore, per le vicende quotidiane e per gli eventi straordinari, per gli amici occasionali i colleghi di lavoro, per gli amici di una vita i fratelli nella fede. Ti ringrazio mio Signore per i viaggi di ogni giorno e per i pellegrinaggi della fede. Se guardo indietro Signore vedo il Tuo sguardo posato su di noi e la Tua Luce illuminare i nostri passi. Tu non ci hai mai lasciati soli e nei giorni tristi vegliavi insieme a noi. Ora che il mio sposo è giunto alla Tua Casa, dall'alto dei Tuoi Cieli benedici i miei passi e sostieni il mio cammino. Amen

La notizia mi ha molto rattristato. Io lo avevo conosciuto. I miei genitori erano molto amici del Dottor Raimondo, la sorella Dottoressa Viviana. Mi ricordo ancora la nonna materna che la vorava alla farmacia, e l’avvocato Cioppi. Non ci sono parole, rimane la speranza della resurrezione. Obiter dictum, ricordo co grande affetto il Dottor Raimondo che mi incoraggiava nei mie studi di medicina, I suoi insegnamenti che ancora uso nel mio lavoro negli Stati Uniti. Sentite condoglianze alla famiglia.

Sentite e Sincere Condoglianze di vicinanza da parte di tutta la Famiglia Biondi.

È stato un amico fantastico, un collega da cui imparare moltissimo. Buono, disponibile, sorridente, sempre propositivo e pieno di entusiasmo nonostante la brutta situazione che stava vivendo. Non ha mollato mai, ha continuato a sperare e oltre a questo era di grande supporto per le persone che gli stavano accanto. Fino all' ultimo l'ho visto col sorriso in viso. Una grande perdita, non lo dimenticherò mai. Ti voglio bene Tullio, grazie di tutto.

Una preghiera per te Tullio che già ci guardi da lassù insieme a tutti i ns cari che ci lasciarono. Il ns cordoglio più affettuoso per tua moglie, tua mamma e i tuoi fratelli. Con affetto i Pasquinelli di Massimo.

Ciao Tullio, Ci siamo conosciuti da relativamente poco tempo, ma mi sei entrato nel cuore subito, come un padre. Sei stato e sarai sempre per me un punto di riferimento a cui ambire, un maestro, sia nel lavoro, che nella vita. Ogni volta che progetterò, cercherò sempre di fare tesoro di tutto ciò che mi hai insegnato e mi farò sempre la domanda "ma Tullio qui che avrebbe fatto"? E sono sicuro, che in qualche modo mi aiuterai, come hai fatto sempre. Manchi tanto, vederti sempre sorridente era per me una delle gioie più grandi. Mi hai insegnato come affrontare la vita nel migliore dei modi, e non smetterò mai di ringraziarti. Purtroppo sono una persona che difficilmente si apre con qualcuno e avrei preferito dirti tutto questo di persona. Per sempre nel mio cuore.

Rimarrà sempre vivo in noi il ricordo di Tullio che piangiamo insieme a voi nel lutto.

Gli amici della Wintek, partecipano al tuo dolore. Un abbraccio!